Luce: c’è bianco e bianco

La luce è una componente essenziale nella pittura figurativa: definisce le forme, genera le ombre che danno profondità; in una composizione pittorica è fondamentale per dare risalto a un particolare, pensa per esempio a Michelangelo Merisi da Caravaggio. Guarda nella gallery in alto la “vocazione di San Matteo” ne è un classico esempio, la luce accompagna il gesto della figura che da destra indica quello che è il centro della narrazione del quadro, rafforzandone la forza narrativa.

Quando si dipinge si parte sempre dai toni più scuri, schiarendo a mano a mano i colori fino ad arrivare al bianco.
Anni fa, quando ho ripreso in mano i pennelli dopo anni in cui mi sono concentrata sulla professione di graphic designer, mi sono trovata davanti a un bianco di zinco al posto di un bianco di titanio.

Mentre stavo dipingendo a olio, non ricordo quale dei miei quadri, dovendo creare delle sfumature e degli accenti di luce per dare tridimensionalità al mi soggetto, spremo dal tubetto il bianco di zinco e comincio a schiarire. Pennellata dopo pennellata, nonostante, nel piattino dove avevo i colori, continuassi ad aggiungere bianco al colore che volevo schiarire, una volta steso sulla tela era come se il bianco evaporasse. Insistevo, ma niente era come se il bianco di zinco che mettevo nel colore diventasse solvente e non coprente.

Andai dal mitico Sebino colori, in Via Boldrini, che mi spiegò proprio la differenza che c’è con quello di Titanio, perfetto invece per schiarire e “coprire”

Quindi: il bianco di zinco è perfetto per fare delle velature perché schiarisce il colore, sì, ma in maniera più lieve; mentre il bianco di Titanio è un bianco coprente che se usato puro è perfetto per quei colpi di luce che danno tridimensionalità a un volto e vita a uno sguardo.

Bianco di Zinco: E’ un pigmento di origine inorganica, minerale e sintetica, usato dalla seconda metà del 1700 in poi, l’ossido di zinco è ottenuto dai vapori dello zinco bruciato ad elevate temperature. Si può mescolare con tutti i colori. Ha un alto potere coprente ma per renderlo maggiormente coprente si mescola al bianco di titanio. E’ utilizzabile con tutte le tecniche pittoriche: affresco, olio, tempera, acquerello ed encausto.

Bianco di Titanio: Questo pigmento di origine inorganica, minerale e sintetica è un biossido di titanio più solfato di calcio più solfato di bario che si ottiene dai vapori dello zinco bruciato al rosso bianco ed ossidato in sostanze refrattarie alla temperatura di 1000 °C . Fu inventato all’inizio di questo secolo, è un bianco molto coprente che si miscela bene con tutti i pigmenti, indurisce però rapidamente e tende a sfarinare; per questa ragione si miscela al bianco di zinco. E’ usato nelle tecniche ad affresco, olio e tempera. Sconsigliato per l’encausto.

Al corso DIPINGERE E STARE BENE, vi insegnerò a utilizzare principalmente quello di Titanio, ma chissà poi ognuno potrà scegliere in base al proprio sentire.

Silla